Durante la ferrata Costantini alla Moiazza
La "Costantini" è veramente un continuo andare su, sempre più in alto, mentre tutte le altre cime attorno si abbassano sotto di noi: la Pala del Belia, le Torri del Camp, i Framont, la Cattedrale... e poi - quando si arriva sulla cresta - si spalanca un altro mondo, un altro orizzonte. Ed è ancora lunga la strada, si intuisce lassù, ancora più in alto, l'ingresso della balconata incredibile della Cengia Angelini, e poi ci sarà da scendere al Vant delle Nevere, e poi ancora tutta la Val dei Cantoi... ma il cuore è alto; la sua casa è la croda.
Panasonic Lumix FZ18, 21 foto verticali a mano libera
ISO 100, f/8, 1/640
Hugin, Photoshop
|
|
Kommentare
Ciao, Alvise
Va peraltro detto che io sono uno dei pochi a non avere sugli scaffali alcun libro dal titolo "Ferrate delle Dolomiti" o simili... in compenso ho volumi che per me sono veramente sacri, come il libro dei sentieri selvaggi di Bonetti-Lazzarin e quello delle vie normali di Metzeltin-Buscaini.
Comunque la Costantini e la Tomaselli vorrei farle. Sulla Civetta la Alleghesi e la Tissi (ghiacciata) le ho fatte, e sono carine.
Saluti, Alberto.
Ciao, Alvise
Kommentar schreiben