Panoramica a 360°.
“Son drio a dì de chel che ‘na ota, par i nostre vece, ‘l ea el Teston del Pomagagnon, ma ancuoi ‘l é conosciù par Campanile Dimai, dal gnon de una de ra nostra prima guides. Somea propio un cianpanin, coscita outo, a spizon, su ra val, pi che see a vardà su da ra ares de Ciae, ves Ciamulera.”
Così in ampezzano si ricorda l’antico toponimo del Campanile Dimai. Interessante notare, a proposito della salita a questa vetta, come l’accesso ad essa dal versante settentrionale (dai pressi di Forcella Pomagagnon) non superi la difficoltà di “Escursionisti Esperti”, permettendo ai più di poter salire ad ammirare questo splendido scenario di crode…
Alvise Bonaldo, Klaus Brückner, Hans-Jörg Bäuerle, Hans Diter, Andre Frick, Johannes Ha, Manfred Hainz, Jochen Haude, Rainer Hillebrand, Alois Hoop, Daniel Krähmer, Dietrich Kunze, Sieber Toni, Alexander Von Mackensen
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Kommentare
Ottima la citazione in ladino ampezzano. Abbastanza chiara per noi, forse meno per gli amici di lingua tedesca anche se ormai del ladino dolomitico conserva pochi tratti ed è "imbastardato" col veneto di pianura. Forse la caratteristica più evidente è la rotacizzazione degli articoli determinativi, speculare rispetto alla lambdacizzazione del ladin furlan.
Ciao, Alvise
PS; ti ho lasciato un messaggio nella tua cassetta posta A.P.
albo110963@gmail.com
Ciao, Alvise
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