Panoramica a 360°.
Questa montagna è raggiunta da un sentiero militare proveniente dal Valun Blanch. Spesso viene abbinata anche la salita del vicino Monte Casale (Monte Ciase), visto che il sentiero passa a breve distanza dalla vetta. In assenza completa di neve, le difficoltà sono di ambito escursionistico.
Michael Bodenstedt, Alvise Bonaldo, Klaus Brückner, Hans-Jörg Bäuerle, Hans Diter, Andre Frick, Manfred Hainz, Franz Kerscher, Olaf Kleditzsch, Martin Kraus, Uta Philipp, Danko Rihter, Arne Rönsch, Jens Vischer, Benjamin Vogel
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Kommentare
Lg
Ottima prospettiva delle Tofane, si capisce anche dove passa la Cengia Paolina, della quale spero un giorno o l'altro di riuscire a trovare il misterioso attacco!
http://www.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=78787772
Non conosco personalmente l'autore, ma come succede in Internet io seguo lui, lui segue me, e vedo che in genere pubblica interventi ben documentati, specie per quanto riguarda le Dolomiti Bellunesi.
Io la Cengia Paolina l'ho sempre cercata dal sommo del vallone Ra Ola: ho intuito dove parte, ma non mi sono mai preso la briga di verificare se l'intuizione fosse corretta.
Adesso anche sulle Dolomiti bisogna stare ben attenti a vedere se le informazioni che si hanno in mente sono aggiornate. Per esempio, durante la mia traversata delle Alpi ho salito l'Antelao da fondovalle (da Calalzo - Val d'Oten), ma ho trovato le Laste molto piú difficili di come le ricordavo. Pensavo di essere arrugginito io, ma mi hanno detto che non è solo quello: il grosso crollo che ha distrutto il bivacco Piero Cosi (quello che stava su a 3110 metri) ha esposto dei nuovi lastroni molto delicati. Tanto che io ho smantellato un anello di corda che pendeva da una clessidra sopra il luogo dell'ex bivacco (d'altronde la corda era a tratti mangiata dalla roccia, ed era giusto un pericolo lasciarla in loco) e me ne sono ricavato una corda fissa per superare, con l'aiuto di un chiodo di calata che guarda caso c'era lí, i metri piú infidi.
Domenica al Rifugio Velo della Madonna, dove c'era un gestore molto informato, e dove ci hanno confermato che il Sentiero del Cacciatore (quello che passa alla base del Sass Maor) era inagibile causa frana, sentendo che parlavano di Dolomiti di Sesto ho chiesto notizie di un'altra cengiona che sta in cima ai miei desideri: quella che va dal Bivacco Battaglion Cadore a Forcella Paola, chiamata anche Cengia Alta di Cima Bagni, o talvolta Viaz del Popera. E mi hanno detto che anche quella si è fatta piú delicata di quello che si legge, per via di frane.
Insomma, le nostre Alpi si stanno disfacendo!
Saluti
Alberto.
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