Portule, 2308 |
Toraro, 1900 |
Asiago |
Cengio, 1354 |
Cogollo del Cengio |
Laghi |
Monte Summano, 1296 |
Monte Priafora, 1659 |
Monte Rione, 1691 |
Cima Quadro, 1939 |
Forni Alti, 2023 |
Coston dei Laghi, 1880 |
Palon del Pasubio, 2232 |
Dente Austriaco, 2203 |
Col Santino, 2122 |
Col Santo, 2112 |
Finoncio, 1603 |
Terragnolo |
Tre Cime di Bondone, 2180 |
Dosso del Sommo, 1670 |
Cima Tosa, 3173 |
Becco di Filadonna, 2152 |
Passo Coe, 1605 |
Lado di Malga Zonta |
Fravort, 2347 |
Pizzo di Levico, 1908 |
Not so easy to shoot, easier to solve.
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Kommentare
Deine Mutter ist in Pommerland
Pommerland ist abgebrannt
Maikäfer flieg'
Ciao, Alvise
Ovviamente è stato il tuo Pasubio a rammentarmi di questo panorama dormiente. Qui si ha il Pasubio proprio di fronte. Nel mio puntiglio geografico, mi ero spinto anche fino al Coston dei Laghi, ultimo cocuzzolo prima che la cresta improvvisamente digradi verso la profonda cesura di Passo Borcola, quello che mette in comunicazione la valle di Terragnolo e il Vicentino. Sarebbe anche il luogo, secondo la tradizione, dove Attila guardando l'aspra valle che gli si parava davanti avrebbe esclamato "Hanc terram nolo" - questo per spiegare lo strano nome Terragnolo.
Anche senza scomodare Attila, comunque, questi posti avrebbero già abbastanza storia.
Di prima guerra mondiale parla abbastanza eloquentemente la trincea, per fotografare al meglio la quale mi sono arrampicato sulla mastodontica croce (chissà se la Santanchè è mai arrivata a tanto).
Ma nelle etichette ho messo anche il lago di Malga Zonta, luogo appunto dell'eccidio nazista di Malga Zonta, e qui siamo al 1944:
https://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Malga_Zonta
Poi, a due passi da Malga Zonta, c'è anche un ex sito missilistico NATO, Base Tuono:
https://it.wikipedia.org/wiki/Base_Tuono
Il tutto in contrasto con la sensazione di pace che dovrebbe infondere, credo, questo paesaggio prealpino in una di quelle giornate di precoce perfezione autunnale che ogni tanto capitano a inizio settembre.
Curiosa, per tale stagione, la scelta di un monte che si chiama Maggio: ma conviene accontentarsi di quello, perché la sommità del Coston dei Laghi è talmente ben difesa da un intrico di mughi da risultare accessibile solo a una squadra di valorosi dotati di motoseghe.
Senza arrampicarsi sulle croci (attività non so nemmeno quanto lecita) e senza lavorare di motosega, l'unico luogo papabile per panoramizzare "by fair means" sarebbe il piccolo cocuzzolo un po' piú pelato che si vede sotto, e appena a sinistra, del Palon del Pasubio. Diligentemente ho fatto un 360° anche da lí, ma non aggiunge nulla al presente.
Ciao, Alvise
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